Grandi nomi del panorama blues internazionale e band emergenti insieme hanno dato vita all’edizione 2013 del Festival Etna in Blues, di scena al Parco Trinità Manenti di Mascalucia (Ct) il 25, 26 e 27 luglio 2013.
Quest’anno è stata inserita la sezione “Blues in Sicily” che ha illustrato, grazie ad una ricerca condotta dal bluesman Marco Corrao, le affinità del genere musicale nato sulle rive del Mississippi ed il canto di minatori e contadini della Sicilia. A rievocare gli antichi canti è stato l’aedo dell’Etna, Alfio Patti.
Marco Corrao, bluesman siciliano apprezzato con la sua band anche negli Usa per le sue sonorità essenziali e primordiali, dopo aver presentato due brani del sul ultimo cd, “Twin rivers” è stato raggiunto da Alfio Patti, cantastorie siciliano impegnato da anni in ricerche e studi sulla lingua siciliana, le poesie e i canti popolari più antichi.
Insieme hanno proposto un cocktail “anomalo” di blues e sicilianità.
“Il blues è emozione, reazione al dolore, grido di malinconia – ha spiegato Marco Corrao”. Da questa constatazione l’accostamento sperimentato con Alfio Patti, esperimento riuscito, apprezzato e “digerito” dal numeroso pubblico presente.
Tutto interessante anche perché accompagnato dalle introduzioni competenti di Marco Basso (critico musicale e presentatore radiofonico).
Il clou della serata si è raggiunto con l’arrivo sul palco di Roland Tchakounté e la sua band.
Il camerunense, dalla voce melodiosa e ruvidissima ha elettrizzato la platea.
Mascalucia, cittadina posta alle falde dell’Etna, è ritenuta ormai la capitale del Blues siciliano.