Magica, emozionante e coinvolgente la rappresentazione dell’opra dei pupi dei Fratelli e dei nipoti Napoli sulla vita di Sant’Agata conclusasi mercoledì 12 febbraio (per l’ottava della festa di Sant’Agata) nel teatro stabile dei Napoli nei locali della Vecchia Dogana di Catania.
Ad aprire la serata, diversamente di come era accaduto per le precedenti repliche, è stato l’intervento di Alfio Patti, poeta e cantore di Sicilia.
Con la sua chitarra e la sua voce ha annunciato al numeroso pubblico intervenuto, una Sicilia religiosa e di fede ma anche pagana e magica.
La stessa magia che i Napoli hanno dato ai pupi per farli vivere e con loro ha vissuto tutto un mondo antico e contemporaneo di Sicilia. Gli effetti tecnici e quelli speciali hanno reso la performance eccezionale.
Oltre alla centenaria professionalità pupara espressa dalla Famiglia dei Napoli, pupari nel mondo, traspariva la passione e l’amore che muovono ogni cosa si voglia bene trasmettere agli altri, alle nuove generazioni.
(Nella foto sotto)
Tutti i componenti della famiglia Napoli con al centro Italia Chiesa Napoli parratrici, accanto il figlio Fiorenzo, direttore artistico della compagnia, parraturi e maestro conduttore dei pupi. A sx Giuseppe Napoli capo manianti e scenografo; e ancora, Salvatore ideatore delle luci e fonico; Gaetano parraturi e Davide manianti e secondo parraturi; Dario assistente di palcoscenico; Marco manianti; Alessandro, antropologo, manianti e addetto al fabbisogno degli spettacoli. Agnese Torrisi, direttore di scena.