La stràula di don Nenè, l’ultimo romanzo di Giuseppe Ferrante

Copertina-La stràula di don NenèE’ stato licenziato alle stampe, per l’Associazione Radiusu Edizioni, il nuovo romanzo di Giuseppe Ferrante dal titolo “La stràula di don Nenè“, prefazione di Alfio Patti.
In copertina disegno di Maria Signorino.
La presentazione: Domenica 15 dicembre 2013, alle ore 17, nella Sala conferenza della Cgil di Via dei Criciferi a Catania, l’Associazione Sicilia-India, in collaborazione della Cgil provinciale di Catania.

«Microstoria di una vicenda accaduta in un paese – qualsiasi – di Sicilia degli anni ’50. Il lettore non perda tempo nel tentativo d’identificazione dei personaggi, frutto di invenzione. Nella narrazione essi rappresentano, purtroppo, frange della realtà isolana dove l’egemonia di potere, borghese o pseudo popolare, si regge sul connubio di pochi politici con molti politicanti. Questi ultimi, non pochi con fedine penali non illibate, intercettano il consenso popolare ed esercitano sui primi un potere ricattatorio che ha impedito e continua ad impedire ad una Sicilia immobile e spenta di sperare in qualsiasi tipo di rinascita. E i giovani in cerca di un futuro onesto e laborioso, tragicamente, tornano a emigrare come i loro antenati avevano fatto dal 1870 in poi. La stràula, questo carro senza ruote trainato da buoi e su cui viaggiamo da troppo tempo, ha bisogno delle ruote della civiltà, ma solo quando la campagna sarà stata arata dalle nostre stesse mani.»

«Nonostante tutto la Sicilia, che con i suoi mali aveva tranciato a Paolo i suoi sogni, continuava ad essere la sua terra. Una terra abitata da uomini di buona volontà come lui; da numerosi Gramsci come l’amico Luciano, dai furbi come Fregola e da una folla di individui senza aggettivi; un coacervo di anime desiderose soltanto di un duce che senza loro fatica li conducesse, ma senza guidarli; perché i siciliani, orgogliosi come sono, sanno, da tempo remoto, come e dove perdersi.
La stràula carica di umanità scivolava sul dorsale ripido della storia senza meta né senso.»
Giuseppe Ferrante
Giuseppe Ferrante
Dopo “Donna di voglia 1943” (2005), ”I Racconti di Roccadisopra” (2006), “Un treno lungo più di cent’anni fino ad Enna da Castrogiovanni” (2009) della collana di narrativa Meridiana e, reduce dal successo ottenuto con “Il politeista di provincia” Bonanno, (2013), lo scrittore ennese si ripropone ai suoi lettori con “La stràula di don Nenè”.
Collabora con riviste culturali.

Questa voce è stata pubblicata in eventi, libri, recensioni e contrassegnata con , , . Contrassegna il permalink.

Lascia un commento